abramo

abramo

LA CHIAMATA DI ABRAMO 

IL momento in cui Dio convocò Abramo, chiedendogli di lasciare la sua casa per una terra sconosciuta, costituisce la prima grande svolta nella storia biblca anche perché non tratta tutta l'umanità. Con Abramo Dio sceglie un determinato uomo e la sua famiglia come depositari di rivelazioni e promesse speciali. Dapprima non viene detto niente del perché venga scelto Abramo ma con il procedere della narrazione (genesi), Abramo si rivela un uomo di grande fede e obbedienza, che si sforza di diventare degno del favore di Dio. Ma l'attore principale è Dio: Dio decide di chiamare Abramo, lo guida verso una nuova terra che promette ai suoi discendenti, lo salva dai suoi errori e dalle sue colpe, gli concede un figlio e mette alla prova la sua fede; poi rinnova la sua alleanza con i discendenti di Abramo. Alla testa del suo clan, Abramo si mette in cammino verso la Terra Promessa. Abramo, il primo grande patriarca del popolo d'Israele, è considerato, dai cristiani e dai musulmani, anche il prototipo della fede dell'uomo nel volere di Dio. La sua storia nella Genesi, spiega come e perché la tribù di Abramo si spostò verso la Palestina, lasciando la Mesopotamia.Nell'Antico Testamento, però, questo personaggio a volte impaziente e menzognero, Abramo arrivò solo lentamente alla piena comprensione della vera natura delle rivelazioni del Signore e delle promesse fatte a lui e ai suoi discendenti. Abramo, discendente del figlio di Noè, Sem, era un uomo ricco, a capo di una tribù seminomade. Tuttavia più gli anni passavano e più un gran vuoto affliggeva Abram. La sua bellissima moglie e sorella per parte di padre, Sarai (Sara) era sterile. 

UNA PROMESSA DI GRANDEZZA 

Abramo aveva 75 anni, quando Dio gli apparve e gli promise che sarebbe diventato il padre di una grande nazione,ems avesse lasciato la sua terra natale e fosse partito per l'ignota regione di Canaan.Fu così che Abramo partì insieme a Sara e suo nipote Lot. DDuranteil viaggio Dio gli promise anche che avrebbe avuto un figlio. Con il trascorrere del tempo, però, la fede di Abram parve vacillante, poiché egli rimaneva senza figli e circondato da pagani. Così, quando una carestia si abbattè su Canaan, Abram non attese il Signore e guidò la sua gente in Egitto.Lì, temendo di venire ucciso da qualche egiziano desideroso di prendergli la moglie, dichiarò che Sarai era la sua sorella nubile e non fece obiezioni quando ella fu presa e condotta nella casa del faraone. Il sovrano, riconoscente, ricompensò Abram. Ma Dio colpì il paese con grandi calamità, e l'ignaro sovrano scoprì la verità su Sarai. Atterrito, restituì immediatamente Sarai al marito ed esortò tutta la famiglia a far ritorno in Canaan.Nel frattempo, nonostante queste peripezie, Abram e Lot erano riusciti a mettere insieme tanto bestiame che, tornati in Canaan, i pascoli sulle colline di Betel non furono più sufficienti per entrambi. Allorché cominciarono a scoppiare litigi tra i loro pastori, Abram generosamente si offrì di cedere al nipote la regione di Canaan che egli avesse scelto (Giordano). 

LE PROMESSE RIPETUTE 

Dio apparve e rinnovò la promessa, incitando Abram dicendogli che sarebbe diventato padre di una discendenza innumerevole .Obbedendo al comando divino Abram guidò la sua gente presso Mamre. Qualche tempo dopo le circostanze costrinsero Abram a scendere in battaglia in quanto Lot era stato catturato da dei re invasori.Su consiglio di Sarai, Abramo, ancora senza figli, prese la sua serva egiziana Agarcome per procreare un erede. Il figlio, frutto di quell'unione, fu chiamato Ismaele. Abramo aveva 99 anni, quando il Signore gli apparve e ancora una volta gli ripeté la promessa della terra e della discendenza.Dio impose anche che tutti i maschi venissero circoncisi. Intanto Lot venne riconosciuto come malvagio e dovette scappare con le figlie e la mpglie per non essere ucciso. Abramo fece partire la sua gente da Mamre verso Gerar. Lì presentò Sara come sua sorella al re del posto, Abimelech. Come già era accaduto in Egitto, il re prese Sara in casa sua, ma non giacque con lei. In un sogno il Signore mise poi in guardia Abimelech che rese Sara al marito.Nonostante l'episodio, il monarca pagano e l'antenato di Israele strinsero una salda alleanza. Quando Abramo raggiunse l'età di 100 anni ebbe un figlio da Sara(Isacco).Dopo qualche tempo, vedendo Ismaele scherzare con Isacco Sara diventò gelosa e chiese ad Abramo di mandar via Ismaele e la madre schiava. I tormenti sofferti da Ismaele e da sua madre sarebbero apparsi assai lievi di fronte alla prova terribile che Abramo avrebbe dovuto affrontare quando Isacco rimase suo unico erede: <il patriarca eresse un altare sul luogo indicato e legò Isacco. Appena impugnò il coltello Dio lo fermò. Lì nei pressi c'era un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio, e Abramo poté così offrirlo come sacrificio gradito. Poi, per l'ultima volta Dio riaffermò la promessa di una posterità innumerevole> Alcuni dei primi teologi cristiani videro poi nell'obbedienza di Abramo di fronte a questa prova un'anticipazione della sottomissione di Gesù alla sua morte sulla croce.

 LA TOMBA DI FAMIGLIA 

Alla morte di Sara, all'età di 127 anni, il patriarca si adoperò per comprare una grotta per farne la tomba della sua famiglia.Tre anni dopo la morte di Sara, Abramo si diede da fare per trovare una moglie adatta a Isacco, ormai quarantenne. Sotto consiglio di un servo fidato scelse Rebecca, la giovane nipote di uno dei fratelli del patriarca stesso.Dopo aver assolto questo dovere, Abramo sposò Chetura, ma prese tutte le precauzioni affinché i loro figli non diventassero un ostacolo per i diritti ereditari di Isacco. Quando Abramo morì, all'età di 175 anni, Isacco e Ismaele lo deposero accanto a Sara nella tomba di famiglia. Lì, secondo la tradizione, furono poi sepolti anche: Isacco e Rebecca, il loro figlio Giacobbe e sua moglie Lia.